Il Gubbio saluta i tifosi a Crema, a fine gara (da http://www.gubbiofans.it/) |
E così dopo 23 partite con un solo pareggio, il Gubbio va al riposo – l’ultimo, prima del rush finale decisivo di questa appassionante stagione – con il terzo X nelle ultime 4 gare.
Ogni partita ha storia a sé e anche questo pari non assomiglia se non nei numeri (1-1) a quelli casalinghi con Como e Spal.
Intanto è il primo pareggio in assoluto conquistato dai rossoblù in trasferta. Per la terza volta è un pareggio in rimonta, fattore importante e significativo, come lo è il ritorno al gol (il 15mo) di Juanito Gomez – uno che non la buttava dentro da inizio febbraio contro gli ex veronesi – ed è un ritorno al gol su azione dalla lontana vittoria di Monza (con i break letali firmati Borghese), dopo la quale il Gubbio aveva centrato il bersaglio o su punizione (Daud) o su corner (Bartolucci) o dagli undici metri (Donnarumma e Galano).
Per la verità sul dischetto la squadra di Torrente poteva tornarci anche ieri – un paio di volte Borghese e una volta Bazzoffia sono stati affondati in area - ma a differenza di quanto visto al Barbetti con Spezia e Spal, il mediocre Peretti di Verona non se l’è sentita di incidere sul risultato.
Il passetto avanti è comunque positivo: i rossoblù approdano a quota 57, è trascorso un mese dall’ultima sosta, quando il Gubbio era a 8 punti dal Sorrento. Altra terzina di gare in cascina e distanza che resta quella, distanza di guardia verrebbe da dire, rispetto allo squadrone campano.
Senza contare poi, che nelle ultime gare il Gubbio ha dovuto rinunciare, tra squalifiche e infortuni a più riprese, a Sandreani, Gomez, Borghese, Galano, Donnarumma, Daud, gente che non è semplice regalare domenicalmente all’avversario senza alcuna ripercussione.
Vincenzo Torrente - foto M.Signoretti |
Una sorta di sfida doppia, ad un avversario in odore di play off che ieri ha fermato il Verona, e ad una strana cabala che negli ultimi anni ha visto i veneti sempre vincenti al "Barbetti" – così come perdenti in casa.
Le bestie nere dovrebbero essere finite: il Pergocrema è l’unica formazione con Ravenna e Spal ad aver tolto 4 punti alla squadra di Torrente che d'ora in poi giocherà solo con avversarie già sconfitte all’andata (i famosi 8 successi di fila, ricordate?).
Quest’anno di record e di tabù sfatati, i ragazzi in rossoblù ne hanno fatto incetta: ma è opportuno non perdere il vizio proprio sul più bello.
E allora il modo migliore per esorcizzare la cabala è proprio ricordarla, a parole, e ignorarla poi in campo. Con quella relativa serenità che è stata una delle armi in più della cavalcata poderosa del Gubbio.
Da copertina "A gioco fermo" di "Fuorigioco" di lunedì 28.3.2011
Musica di sottofondo: "El Diablo" - Litfiba - 1990
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