Ogni tanto mi capita di rileggere qualche post datato. Non mi capita spesso (e chi ce l'ha il tempo...) ma quando capita mi accorgo che in molti casi si tratta di post sempre attuali.
Attualissimo quello del 14 settembre 2010: di cosa ha bisogno Gubbio? Beh, siamo in piena campagna elettorale, tra pochi giorni si vota (o meglio, gli elettori di centrosinistra sono chiamati a farlo, ma sono convinto che non saranno gli unici) per le primarie.
C'è chi dice che chi uscirà vincitore domenica sera dal derby delle urne eugubine, sarà il prossimo sindaco. Per la verità la storia, anche recente, insegna che non va dato nulla per scontato.
Piuttosto preme sottolineare che in effetti in queste settimane si è parlato molto di nomi e candidati, poco o nulla di programmi. Ad una settimana dal voto si comincia a percepire qualcosa, stasera iniziamo anche con le trasmissioni politiche su TRG ("Al Voto", ogni martedì dalle 21.15, replica mercoledì 14.30) e da domani, mercoledì 30 marzo, anche in radio su RGM hit radio (ore 12 e ore 18.30).
E allora perché non utilizzare questo blog per aprire una finestra proprio agli elettori eugubini, ai cittadini, per evidenziare e sottolineare quello che si chiede - almeno come priorità - ai candidati sindaco, a cominciare dalla triade (nessuno s'offenda per la definizione) che si confronta domenica prossima, Casoli-Guerrini-Ercoli (in rigoroso ordine di scheda)?
Questo blog è a vostra disposizione - già dal post del 14 settembre emersero spunti molto interessanti di cui prometto farò tesoro nelle trasmissioni tv e radio. In fondo la tecnologia ci permette questo filo diretto, perché non utilizzarlo e condividerlo?
Ora la parola passa a voi...
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Da facebook (ma solo perchè questo blog non le si è aperto... birichino)
RispondiEliminaLucia Bazzurri -
E che voto! Naturalmente sono ironica... Un'amica mi scrive: "In questa Gubbio in cui far politica sembra un pò di moda..." Già! Baldi giovani tornano a "sporcarsi" le mani, con proclami di onestà e libertà: non saranno forse solo figli dei... loro padri?
I mestieranti della politica non mi sono mai piaciuti, ma neanche le bandiere "intellettualistiche" e gli snobismi da sinistra radical chic mascherati di giovanilismo. Questi "nuovi" manifesti hanno del marcio, sanno di "rimaneggiato", di "già visto": per onestà intellettuale invoco il rispetto delle menti pensanti!
Ho studiato in una facoltà umanistica e ho incontrato fin troppi mestieranti della politica e fin troppi sinistroidi con la puzza sotto il naso.
Mi piacciono i puri, forse per deformazione professionale o forse perchè credo nei cambiamenti VERI! Penso che questo sia ancora più significativo in un contesto territoriale come il nostro, per cui le bandiere ormai valgono ben poco: contano i fatti, soltanto i fatti.
Non ho fortunatamente conflitti d'interesse alcuno, se non con la mia coscienza...