La grinta di Sottil - foto M.Signoretti |
E il Gubbio in trasferta? Alla vigilia della settimana che porta alla sfida di Prato val la pena fare un rapido flashback.
Perchè a dirla tutta, negli ultimi tempi la squadra eugubina ci ha messo sempre un pochino a carburare anche nelle annate migliori.
Prendiamo il biennio Torrente, destinato ormai a diventare unità di misura delle potenzialità della squadra. Paradossalmente il tecnico del Bari partì meglio nella stagione d’esordio, in C2, debuttando proprio con un successo lontano da casa. Anzi lontanissimo, se è vero che giunse a oltre 550 km, Gradisca d’Isonzo, terreno dell’Itala S.Marco: i gol di Casoli, di testa, e di Perez firmarono il 2-0 di avvio del campionato che solo ai play off, poi, il Gubbio avrebbe consacrato.
Molto più duro il cammino la stagione successiva prima che i rossoblù si sbloccassero a Como, grazie alla prodezza di Farabbi e alla zampata vincente di Gomez al 90’ esatto. Era la fine ottobre. Da lì però fu un tripudio crescente dei successi a ripetizione con il Gubbio più trascendentale della sua storia, soprattutto lontano dalle mura amiche (alla fine sarebbero state 8 le vittorie esterne).
Ma il feeling con i campi avversi ha avuto alti e bassi anche in passato.
Il Gubbio di Landi allo stadio "Curi" di Perugia |
Alessandrini a Torino - foto Settonce |
Acori, e la nuova avventura "straniera" |
Insomma anche i più importanti nocchieri della recente storia rossoblù hanno faticato a ingranare la marcia giusta lontano dal San Biagio, sebbene la squadra rossoblù abbia sempre goduto di un ottimo sostegno dei tifosi anche a molti chilometri di distanza. Poi però, con il passare delle giornate, si è trovata la chiave giusta.
E l’impressione è che anche quest’anno sia solo una questione di tempo…
Dalla copertina "Il Rosso e il Blu" di lunedì 15.10.12
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