Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

lunedì 8 ottobre 2012

Il Gubbio fa tre su tre: anche il Benevento cede al "Barbetti"...

da tuttolegapro.com

Tre su tre. Il Gubbio vince la sua terza gara interna su altrettante giocate e anche stavolta lo "scalpo" è di quelli prestigiosi: dopo Frosinone e Pisa, cade il Benevento nel monday night al "Barbetti". La firma è ancora una volta quella di Galabinov, al secondo centro stagionale. Il bulgaro viene imbeccato da un tracciante millimetrico di 70 metri scoccato da Palermo, e in corsa fulmina in uscita Gori con un beffardo pallonetto. Sono trascorsi 36' dall'inizio della gara, fino a quel momento equilibrata. E' l'episodio che la decide.

In avvio la squadra di Sottil parte con un 4-3-1-2 che a sorpresa presentava in avanti la coppia Galabinov-Scardina con Bazzoffia (doppietta in Coppa mercoledì scorso) lasciato in panchina. Alle spalle del tandem offensivo, agiva Caccavallo. Difesa a quattro davanti a Venturi, centrocampo a tre con Sandreani, Boisfer e Palermo. Sull'altra sponda Martinez piazza un 4-4-2 che vede l'ex Marchi in attacco accanto ad Altinier, mentre a centrocampo è Montiel in tandem con Carotti a dirigere le operazioni.
La gara in avvio non decolla, con le due squadre che si annullano a vicenda. Il primo sussulto è di Caccavallo (14') con una conclusione dal limite centrale. Replica Altinier 10' dopo, ma la sua rasoiata muore a lato. Ancora un botta e risposta Montiel (respinta del portiere) e Galabinov (conclusione a fil di palo) a cavallo della mezz'ora che arriva il gol, improvviso, sul ribaltamento di fronte, avviato da un'ottima chiusura difensiva di Briganti. Sontuoso il taglio di Palermo per Galabinov che in corsa dimostra rapidità e freddezza.
Nella ripresa il Benevento riparte rabbioso, ma la traversa dice di no (55') a Mancosu su punizione. Marchi (60'), frenato dalla difesa eugubina, trova il tiro solo dai 30 metri ma è centrale.

Il Gubbio non riesce a ripartire e passa 20' sotto assedio, periodo nel quale però i campani non trovano il guizzo giusto. Manca la zampata finale, mentre Sandreani e Boisfer fanno muro a protezione della retroguardia, ben sorvegliata dal duo centrale Briganti-Radi. La diga regge fino alla fine. Martinez prova le carte Montini e Germinale che però non incidono, più vivace Bazzoffia (mandato in campo da Sottil dal 65') che prova alcune ripartenze e infastidisce continuamente l'avvio dell'azione avversaria. Il fischio finale di Bruno di Torino è liberatorio per i 2.100 spettatori del "Barbetti". Gubbio che sale a quota 10, in terza posizione solitaria, Benevento che resta a 9.

Applausi anche per gli olimpionici Mangiacapre (boxe) e Fabbrizi (tiro a volo) che prima della gara hanno salutato il pubblico ospiti dell'As Gubbio per un convegno dedicato ai valori sportivi e all'Olimpiade, svoltosi nel pomeriggio alla Residenza Municipale.
Giacomo Marinelli Andreoli


TOP & FLOP di Gubbio-Benevento

Il Gubbio non sbaglia un colpo in casa, ne fa le spese anche il Benevento. Campani che fanno la gara ma subiscono di rimessa, poi la difesa umbra si chiude a riccio e capitalizza il gol di Galabinov.


TOP

Vecchia guardia (Gubbio): Se ci fosse un podio ad una sola piazza meriterebbero di starci insieme Sandreani, Briganti e Boisfer. Trascinatori infaticabili, sono i primi ad agire e gli ultimi a mollare. Una guida per una squadra giovane che ha già un'identità tattica e la capacità di stringere i denti. Esemplari.

Montiel (Benevento): E' il faro del centrocampo, dirige, smista e va anche al tiro dalla distanza. Talvolta predica fin troppo solitario. Incompreso.

FLOP

Ripartenze (Gubbio): Paradosso vuole che il gol sia venuto in contropiede. Ma proprio quando la gara si era sbloccata, il Gubbio non ha azzeccato più le ripartenze per cercare di chiuderla. Neanche la vivacità di Bazzoffia ha premiato. Il resto lo ha fatto una difesa impenetrabile. Sotto giri.

Attacco (Benevento): Sarà stata pure la traversa a negare il pari a inizio ripresa, ma da un attacco che risponde ai nomi di Altinier, Marchi, Mancosu e nella ripresa Germinale, ci si attendono numeri diversi. Merito della difesa del Gubbio, ma la prima linea giallorossa ha potenzialità ben diverse. Spuntato.









Nessun commento:

Posta un commento