Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 5 novembre 2010

Quel cuore che pulsa, ha qualcosa di speciale...

"Da questa dura esperienza che la Vita ci ha riservato, abbiamo imparato ad apprezzare la Grande umanità e l' immensa generosità presente nelle tante persone, che ci hanno dimostrato il loro Amore ed Aiuto concreto. Non ci siamo mai sentiti soli, commossi vi ringraziamo con tutto il Cuore.
Agnese sta benissimo, sta recuperando Bene

GRAZIE CITTA DI GUBBIO "

Un grande bacio da Agnese e dai genitori Nadia e Massimiliano



E' stata un'emozione sincera, reale, profonda leggere oggi pomeriggio queste parole sulla mia e-mail. I genitori di Agnese, la bimba di 7 anni operata a Boston, al Children Hospital, per la grave patologia cardiaca, da cui straordinariamente oggi può dirsi guarita, hanno voluto testimoniare così il loro grazie. E mi hanno chiesto di rivolgere questo pensiero a tutti gli eugubini.
Un grazie che ho avuto il piacere di estendere stasera, leggendo il tg (che curioso il destino, a Boston di sicuro non sapevano che toccava a me...).
E' un po' come se la conoscessimo anche noi, in fondo, Agnese. Ce la immaginiamo ora sorridente, e magari impaziente di alzarsi, di tornare tra le sue amichette, di salire in bici - o meglio, di andare sul monopattino, regalatole da Lidia, l'amica di famiglia, protagonista della raccolta fondi e della maratona di solidarietà che si è messa in moto le scorse settimane.

Non sa, Agnese, e neppure Lidia, che in realtà siamo noi che dobbiamo ringraziarle.
Questa storia ha vissuto, forse di un miracolo. Ma ne ha generato uno, se possibile, ancora più grande.
Per chi ha fede, è giusto pensare sia così: quell'immagine di S.Ubaldo tra le manine della bimba e l'inspiegabile evolversi straordinariamente positivo del quadro post-operatorio, con un ventricolo che si apre dopo poche ore - quando i medici specialisti avevano previsto tempi dai 6 mesi ai due anni. Un risvolto che ci piace attribuire a qualcosa di più grande, di intangibile. Di raggiungibile solo attraverso quel senso di appartenenza, di fiducia, di credo. Che è la fede.
Una dimensione talmente intima e personale che non sono queste nostre piccole parole a poterla prefigurare.
Che sia stato un miracolo o meno, Agnese è lei stesso un messaggio di fede.  Ma non è solo per questo che dobbiamo ringraziare la piccola protagonista.
Ma in particolare grazie a lei, al suo sorriso che un giorno potremo ammirare, che un'intera comunità si è ritrovata, accanto ad una famiglia, vicino ad un progetto, ad accarezzare un sogno, che sembrava solo pochi mesi fa irrealizzabile.
Quella solidarietà concreta, di poche parole, col senso del fare, con l'entusiasmo e la fantasia di chi ancora sa sognare e non si ferma di fronte a burocrazie o piccoli grandi impedimenti.
Chi ha lottato dall'inizio per questa bambina ha saputo coinvolgere, trascinare, appassionare un'intera città. Nessuno credo si sia sottratto anche da un piccolo minuscolo contributo.
In un'epoca in cui individualismi, personalismi e divisioni la fanno da padrone - e Gubbio non è certo estranea a tutto questo - la storia di Agnese ci restituisce il sorriso e la speranza.
Forse è proprio questo il miracolo più grande.
La vita di una bambina che è tornata a pulsare. E quel cuore che pulsa, ha oggi davvero qualcosa di speciale.
 
Grazie Agnese
Anche questo brano... è per te... Come per tutti i bambini che ogni giorno hanno bisogno di un abbraccio...




"E' per te" - Jovanotti - 1999

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