Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

giovedì 4 novembre 2010

"Taci, il nemico ti ascolta"... anche su facebook...

"Taci, il nemico ti ascolta". Recitavano più o meno così, alcuni manifesti di propaganda del Ventennio, quando intimavano agli italiani di diffidare praticamente di chiunque. Le spie erano all'ordine del giorno.
Senza scomodare paragoni improbabili - ed equivoci - verrebbe però da parafrasare questo monito, per i nostri tempi, e soprattutto per i nostri costumi quotidiani. Tra questi, inevitabilmente facebook, il social network per eccellenza. Ebbene cominciano ad essere frequenti i sintomi che la rete sia utilizzata anche dai malintenzionati per acquisire informazioni personali (e non) e magari agire... di conseguenza.
E' strano che nella stessa giornata sia state ben due le segnalazioni ricevute in questo senso, assolutamente indipendenti l'una dall'altra, ma univoche.
La prima stamane, mentre intervistavo il presidente regionale dell'Adoc, associazione consumatori, Angelo Garofalo (va in onda stasera nella quinta puntata di "Link" alle 21.15): il tema per altro era lo stalking, fenomeno sempre più diffuso anche nelle nostre zone, ma a margine di una delle sue risposte, Angelo Garofalo ha tenuto a precisare che un sano consiglio per tutti i frequentatori di facebook è di non esagerare con le indicazioni personali. Ad es: se scriviamo che finalmente la prossima settimana saremo in vacanza, questa frase, di per sè innocente, sarà letta non solo dai nostri amici, ma - con un semplice commento o approvazione di uno di loro - anche dagli amici degli amici. Un circolo vizioso (in questo caso) che non ci permette di controllare fin dove quella che è un'informazione del tutto spontanea, possa diventare un'indicazione preziosa per chi, magari, fosse mosso da cattive intenzioni.
La polizia postale, tanto per capirci, ha ormai da tempo segnalato che facebook è frequentata anche da malviventi, magari sotto mentite spoglie: se qualcuno sa dove abitiamo e sa che siamo in vacanza, il gioco è fatto...
A rafforzare questo che potrebbe sembrare un appello peregrino e isolato, un altro post, tratto ancora dalla rete, dal "mitico" Stefano Salvi, l'ex vice Gabibbo di "Striscia", che sul proprio sito, mette in guardia dai ladri su facebook.
Ascoltare (dopo il promo cinematografico, con un po' di pazienza) per credere...
http://www.stefanosalvi.it/video/kaleidoscopio-interviste-salvi/furti-facebook

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