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martedì 18 settembre 2012

Ancora la Festa dei Ceri scimmiottata. A quando una vera tutela dell'immagine?

"Una risata vi seppellirà". L'antico adagio di origine latina e applicazione anarchica, si staglia perfettamente per commentare le immagini che da ieri vengono diffuse via e-mail e che hanno fatto infuriare qualche eugubino. La Festa dei Ceri è ancora nel mirino. Ma stavolta non ci sono spot pubblicitari o pseudo manifestazioni a sfondo marketing sul banco degli imputati. Diamo un'occhiata a queste immagini e poi ci riflettiamo insieme...



Che cosa vi ricordano? Domanda troppo facile. Siamo a Pietralacroce, piccolo borgo nei pressi di Ancona. È un sabato di settembre, sabato scorso per la precisione, e la comunità si appresta a festeggiare la festa della santa croce, parrocchia di Pietralacroce.
Un programma come quelli di tante feste rionali, dal mercoledì alla domenica: briscola serata danzante, ricchi premi e cotillon. E il sabato, per la prima volta quest’anno, una curiosa corsa con tre cilindri bianchi sormontati da una croce.
I "portantini", li chiamano così sperando di non sbagliare nè offendere nessuno, indossano tre costumi diversi, a seconda delle tre contrade: Borgo, con la verde, Chiesola color giallo e Scalaccia color azzurro. Per il resto pantaloni bianchi, fusciacca e fazzoletto rosso.

Affinità che non sono sfuggite ad un’ eugubina che si trovava per caso da quelle parti e che ha segnalato l’incredibile somiglianza di vesti e dinamiche all’ Associazione "Maggio Eugubino", che dalla sua con una nota ha puntualizzato: “E' evidente il rifarsi alla nostra festa”, mentre la signora eugubina si è detta arrabbiata e sconcertata.
Intanto si mobilitano anche le modifiche ceraiole per capire se si tratti più di una goliardata, destinata ad esaurirsi da sola o qualcosa di più serio, mentre nelle ultime ore il tam tam su internet e social network si fa più diffuso.

Per quanto mi riguarda, mi verrebbe da dire "nulla di nuovo sotto il sole". L'assenza di un organismo di tutela della Festa dei Ceri risulta lampante anche in questo caso, che forse è più appariscente per il carattere pacchiano e vistoso della "copiatura". Ma innumerevoli sarebbero i casi da citare nei quali la Festa dei Ceri è stata scimmiottata quando non addirittura derisa (dalla corsa dei Baci nel 2004 a Eurochocolate allo spot della Magnesia S.Pellegrino di qualche anno prima, solo per citare i più eclatanti...).
Il problema è che ogniqualvolta questo accade, qualcuno si "straccia le vesti". Anzichè chiedersi, molto più semplicemente, cosa si potrebbe concretamente fare per tutelate l'immagine di una Festa che ormai ha varcato da tempo i confini nazionali e internazionali.

Ultima dimostrazione, in ordine di tempo, la scelta dell'Associazione Stampa Estera di inserire una foto della Festa dei Ceri tra gli eventi simbolo del nostro Paese nella mostra "L'Italia vista dal mondo" di scena all'Ara Pacis di Roma. Un attestato di prestigio e di fama che vale molto più di un titolo onorifico teorico. E che dovrebbe piuttosto suggerire alle istituzioni civiche e ceraiole di adoperarsi una volta per tutte e in modo concreto, per preservare l'immagine della Festa, che un tempo, tutt'al più, rischiava di finire su un francobollo di 300 lire (motivo di prestigio notevole) . Oggi, con  il marketing imperante e le nuove tecnologie, i rischi di contaminazione e danno sono esponenziali.


Eppure a Gubbio ora ci si "mobilita" per scrivere e rispondere ai simpatici "omini anconetani", che trasportano faticosamente i propri baldacchini con tanto di incitamento al seguito (esilarante il tizio in camicia azzurra che "detta i tempi del cambio"). Non capendo - o fingendo di non capire - che lasciando così le cose, la bizzarra pantomima marchigiana potrebbe rivelarsi il male minore tra quelli che potenzialmente una totale assenza di tutela, può indirettamente trovarsi a dover sopportare.
In ogni caso, rivedendo queste immagini, e lasciando alle istituzioni il proprio compito di verificare, ci può scappare anche una salutare e innocente risata ...



Per chi vuol divertirsi a conoscere un po' meglio il Palio di Santa Croce a Pietralacroce, basta cliccare qui (ma dovete avere un quarto d'ora libero... molto libero...).

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