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domenica 9 settembre 2012

Si avvicina la campanella? Qualche consiglio prezioso, per evitare l'incubo-sveglia

«Settembre è un mese difficile per il riposo. Il ritorno in ufficio o sui banchi di scuola può essere problematico, così come riabituarsi ai ritmi usuali, sia per i grandi che per i bambini. Dormire bene è senza dubbio un grande aiuto». Parola di Alberto Bergamin, a.d. di Tempur Italia, azienda leader mondiale del riposo che ha messo a punto alcuni consigli per affrontare al meglio la ripresa.


Consigli preziosi, di cui far tesoro anche sotto il proprio tetto domestico. Perchè quando si parla di benessere, sembra sempre che ci sia bisogno di entrare in una Spa, abbandonarsi ad un massaggio o infilarsi in una sauna.
Invece, molto più semplicemente, soprattutto con i più piccoli, si richiede solo un minimo di accortezza. Poche e piccole regole, purchè siano rispettate (o se necessario, vengano fatte rispettare).

Un esempio? La sveglia che suona al mattino presto può diventare un incubo, in particolare se si è trascorso la notte a rigirarsi insonni o a svegliarsi continuamente. Che fare, dunque? Anzitutto, bisogna dedicare un’attenzione particolare al riposo di bambini e ragazzi. «Per i più piccoli riprendere la routine può essere più difficile, magari perché nei lunghi mesi estivi sono stati abituati a coricarsi più tardi del solito e a svegliarsi tardi – afferma Bergamin - Con l’inizio della scuola, questo può diventare un problema, anche perché i bambini che dormono poco lo dimostrano in modo diverso dagli adulti: piuttosto che apparire assonnati, possono avere dei problemi a concentrarsi o a memorizzare le cose, fare i capricci o avere scatti di ira immotivati. Insomma, difficilmente riescono a verbalizzare il fatto che hanno sonno, ma lo dimostrano con il comportamento. Non bisogna dimenticare che anche ragazzi e adolescenti hanno bisogno di dormire di più rispetto agli adulti».

In generale, è importante che tutta la famiglia segua alcune regole precise: «I genitori sono il migliore esempio per i bambini e quindi devono avere un comportamento corretto – prosegue Bergamin - È importante stabilire un buon ritmo veglia sonno quotidiano, senza pensare di dormire di più nel week end per recuperare le ore perse durante la settimana. E ancora: niente caffeina nelle ore prima di dormire, considerando che è contenuta anche in bevande gassate e cioccolato. Bisogna poi spegnere televisioni, computer, cellulari, giochi elettronici almeno un’ora prima di coricarsi. È utile anche creare una routine della buona notte, magari facendo un bagno o leggendo un libro».
Quando ci sono bambini piccoli, è bene coinvolgerli nelle decisioni sul cosa fare prima di dormire: «In questo modo si enfatizza l’importanza del riposo e dei motivi per cui il corpo ne ha bisogno, diminuendo l’ansia di “perdersi qualcosa”.
Anche se difficile, bisogna poi imporre dei limiti e mantenerli, rifiutando ad esempio le continue richieste fatte solo per posticipare il momento dell’addormentamento. È poi importante creare un’oasi del riposo in camera da letto, togliendo tutto quello che può essere di disturbo, come dispositivi elettronici (ad es: il famigerato Nintendo) e isolarla da luci e rumori.
Fondamentale è - pensate un po' - anche il materasso, che deve garantire un ottimo sostegno alla schiena. «Spesso si tende a trascurare la qualità del supporto su cui dormono i bambini, pensando erroneamente che, essendo piccoli e leggeri, non abbia molta influenza sulla qualità del sonno. Niente di più sbagliato: un supporto adeguato e di qualità aiuta a prevenire problemi futuri e a garantire un riposo di qualità» conclude Bergamin.

Poche norme, facilmente memorizzabili, meno facilmente applicabili nella realtà quotidiana. Ma almeno sappiamo che se i nostri figli "fanno le bizze" in questo periodo, un motivo c'è. E se non si corregge preventivamente, è inutile ricorrere agli schiaffoni...

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