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venerdì 2 agosto 2024

Il mio "Diario Olimpico": Due ori in 20 minuti da una città grande come Deruta. E quel 1 agosto che resta iconico per l'atletica...


Ci sono favole sportive dietro ogni medaglia Olimpica: storie non solo agonistiche, ma di preparazione, sacrifici, impegno o anche semplicemente di casualità. Storie di umanità. Nel caso degli ultimi due "ori" azzurri, la storia incredibile è non solo e non tanto nella quasi concomitante sequenza, quanto nella cittadina di provenienza dei suoi protagonisti. 


Roncadelle, provincia di Brescia, è un'amena località di appena 9.000 anime. Per capirci - con i pochi lettori umbri di questo blog - ha la stessa popolazione di Deruta. Senza averne la tradizione ceramica (e neanche la conseguente fama internazionale). E se Deruta può vantare un calciatore campione d'Italia (ricordate Claudio Valigi, promettente centrocampista nella Roma di Liedholm scudettata 1983?), in queste ore invece la cittadina del Bresciano è diventata famosa in tutta Italia per aver dato i natali ad Alice Bellandi e Giovanni De Gennaro, rispettivamente medaglie d'oro nel judo (cat. 78 kg donne) e nello slalom di canoa. Due ori arrivati non solo nello stesso giorno ma addirittura nel giro di 15 minuti, poco dopo le ore 18. Con un miracolo sportivo che non ha eguali se si pensa che una cittadina di 9.000 abitanti nel cuore della Lombardia, ad oggi, ha prodotto le stesse medaglie d'oro olimpiche della Germania!


Si ricorda un solo aneddoto del genere che lega 2 trionfi concomitanti ad una città decisamente più popolata: nella prima giornata delle Olimpiadi di Atene, 20 anni fa, due livornesi - Aldo Montano nella sciabola e Paolo Bettini nel ciclismo - salirono sul gradino più alto del podio, tra l'altro alla presenza di un altro livornese più famoso di loro, l'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Stavolta Mattarella non c'era - dopo essersi inzuppato nella cerimonia di apertura - ma il destino si è divertito a premiare nel giro di qualche giro di lancette due concittadini (sebbene la judoka viva da tempo a Roma). Non osiamo pensare cosa staranno preparando a Roncadelle al ritorno dei due "eroi" olimpionici. Di certo ci sarà di che festeggiare...


L'unico precedente invece connesso ad un doppio oro azzurro alle Olimpiadi in meno di 20', è molto più recente e basta guardare la foto per riaccendere la memoria emotiva in un turbinio inconfondibile: era sempre un 1 agosto (nel 2021) di una domenica pomeriggio estiva e sulla pista di Tokyo l'Italia dal divano ha visto dipingere una delle più entusiasmanti pagine della sua storia sportiva, forse irripetibile. L'oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto (condiviso con il qatarino Mutaz Barshim ) e poco dopo - con il saltatore pesarese che ancora si dimenava lungo le corsie avvolto nel tricolore - i 100 metri straordinari di Marcel Jacobs, autore di un successo nella "regina" delle specialità. Non sappiamo come andrà ai due attesi protagonisti tra qualche giorno (per Jacobs ne capiremo di più già domani). Ma quei 20 minuti davanti alla tv li ricorderemo tutti in ogni dettaglio (dove eravamo, con chi eravamo, cosa facevamo) un po' come avviene per i più grandi trionfi calcistici della nostra memoria... 


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