Dal TG Sport di Umbria TV
C'è anche l'Umbria tra le terre foriere di successi sportivi in questa edizione delle Olimpiadi. Non con città speciali come la bresciana Roncadelle, appena 9.000 abitanti (come la nostra Deruta) e ben 3 medagliati con l'oro. Ma la nostra regione comunque se la cava. E lo fa, forte di un oro nel tiro a volo, con la pievese Diana Bacosi, in una disciplina che ha l'Umbria tra le sue terre elette, sia per gli impianti importanti che per la massima rappresentazione istituzionale internazionale, Luciano Rossi.
C'è l'argento di Alessio Foconi, con la squadra di fioretto, battuta solo in finale dagli USA con il ternano sfortunato protagonista chiamato a gara in corso sulla pedana ma storico artefice di molteplici successi della scherma azzurra. E c'è il bronzo di Agnese Duranti, eccelsa tra le farfalle azzurre, terze nella competizione a squadra della Ginnastica ritmica, confermando il bronzo di Tokyo, con una performance da applausi e il valore aggiunto della prima medaglia nell'individuale grazie alla fabrianese, e dunque per pochi chilometri mancata umbra, Sofia Raffaeli.
Ma c'è l'Umbria anche in altri allori olimpici, pensando ad esempio all’Italvolley femminile di Julio Velasco e allo sgtorico oro conquistato ai danni degli Stati Uniti. Nello staff tecnico di Velasco in questa trionfale spedizione azzurra hanno un ruolo importante Massimo Barbolini, per dieci anni allenatore della Sirio Perugia con cui ha trionfato in Italia e in Europa e che ora vive nella nostra regione, e Lorenzo Bernardi ex tecnico della SIR con cui aveva vinto lo scudetto nel 2018. Anche due azzurre sono però legate all’Umbria, Miriam Sylla è fidanzata con il giocatore di pallacanestro spoletino Alessandro Cappelletti, mentre il fidanzato della stella Paola Egonu è l’ex pallavolista Leonardo Puliti di Montecastrilli.
Meno fortunate a livello di risultati le presenze della pugile campana, ma umbra di adozione, Irma Testa, uscita subito al primo turno nella boxe dopo la storica medaglia conquistata a Tokyo. Sfortunata e fuori dal podio anche l'avventura degli spadisti a squadre, nonostante la buona prova del folignate Andrea Santarelli. E quarto posto con la beffarda medaglia di legno per l'altro omonimo folignate Daniele Santarelli che con la sua Turchia è stato battuto in semifinale dall'Italia e ha ceduto anche nella finalina del terzo posto col Brasile. Per lui la consolazione di avere comunque l'oro in casa, grazie alla consorte, la straordinaria libero azzurra, Monica De Gennaro.
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