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lunedì 24 ottobre 2011

Dici Torino e pensi... ad un pezzo di storia del calcio italiano. Stasera tocca ai rossoblù!

Dalla puntata di venerdì scorso de "Il Rosso e il Blu", una riflessione alla vigilia di una gara attesa da una vita, e impensabile solo fino a qualche tempo fa. Gubbio-Torino. Una serata surreale per tanti tifosi eugubini, dal cuore granata... Stasera si gioca con un pezzo di storia del calcio italiano... Detto anche da chi, come chi scrive, appartiene al tifo "nemico" bianconero.

(in sottofondo, uno dei brani delle colonne sonore di Yann Tiersen, tratte dal film "Il favoloso mondo di Amelie")



Dici Torino e pensi al granata. Lo sguardo va alla curva Maratona. Il ricordo a Superga, ai derby con la Juve, a Pulici e Graziani, Junior e Lentini. Sette scudetti, ma potevano essere molti di più senza il 4 maggio del ’49, una maglia e un colore che hanno nel Dna la grinta e la fede incrollabile, così come un destino spesso difficile da digerire.
Gubbio-Torino, roba da fantacalcio. Una partita da sognare tutt’al più per un’edizione del Memorial Mancini. E già vincere quella, in uno spicchio di 45’, sembrava aver toccato il cielo.

Quella squadra, quel Torino, quella maglia granata, ora fa parte del tuo stesso campionato. E sta lassù, in vetta: con 8 vittorie e 2 pareggi nel carniere. Un rullo compressore.
Tutto questo ora te lo ritrovi contro. Forse nel momento più difficile e delicato, di sicuro nella settimana che ha più di ogni altro il senso del crocevia, della voglia di svoltare, del bisogno di trovare la strada giusta.

Una partita al cardiopalma, una sfida surreale per oltre un centinaio di tifosi eugubini: i tifosi granata del club “Giorgio Ferrini”, legati a doppio filo alle alterne vicende del Toro, ma anche rossoblù nel cuore.
Sarà una partita unica, per loro, quella di stasera: nella quale ogni risultato paradossalmente saprà di agrodolce, appagherà ma fino ad un certo punto, metterà a repentaglio la fede calcistica, il cuore e il rischio di sfottò dagli odiati juventini.

Un lunedì impensabile fino a qualche tempo fa, improponibile nelle dimensioni, ma proprio per questo accattivante. E l’assurdo è che per una sera sarà il Gubbio a dover dimostrare di essere il Toro. E i granata per una volta, almeno in avvio – grandi nelle cifre e sulla carta - somiglieranno di più al cliscè bianconero. Quello dei favoriti.
Che di derby, proprio quando sembrava che fosse tutto facile, ne hanno persi eccome…
Gubbio-Torino, per tanti tifosi eugubini dal cuore granata, sarà anche questo. Molto, tutto e anche il suo contrario.
GMA

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