venerdì 13 gennaio 2012
Prima di ritorno: per il Gubbio è ora di... strambare
Sarà un Gubbio-Grosseto molto diverso dalla partita di andata. Quel 25 agosto, vernissage di serie B per i rossoblù in completo bianco, all’Olimpico in terra di Maremma, è un pallido ricordo. E per fortuna è lontano anni luce.
A vedere la possibile formazione, praticamente quella squadra potrebbe ritrovarsi in campo in non più di 4-5 giocatori.
Ne è passata di acqua sotto i ponti in 4 mesi e mezzo e, visto che si parla di acqua, e che la prima di ritorno segna il classico giro di boa, è bene dire che per il Gubbio è giunto anche il tempo di strambare.
Ricordate Luna Rossa – o per i tifosi più sugli anta, Il Moro di Venezia o addirittura Azzurra. La strambata diventò un termine di uso comune nelle serate trascorse a fare il tifo per un’imbarcazione che in poche settimane aveva contagiato milioni di italiani: scopertisi improvvisamente esperti di barca a vela.
La barca rossoblù è al giro di boa un po’ attardata, ma non troppo per non coltivare ottimismo e voglia di rimonta: la zona play out dista 1 solo punto, quella sicurezza pochi di più. Come dire che la regata di serie cadetta ancora viaggia a ritmi blandi. E forse sarà anche il mercato di gennaio a segnare un distacco importante.
A bordo è salito proprio oggi un nuovo personaggio: quel Salvatore Mastronunzio che ha tutta l’aria di un bucaniere d’altri tempi, uno capace di infilare il pallone nel sacco altrui in qualsiasi posizione, di testa, di piede, su calcio da fermo. Insomma un pedigree di quelli che, se presentato giusto ad agosto nel pre-campionato, avrebbe fatto parlare di un Gubbio ambizioso.
L’ambizione del Gubbio, oggi, è tirarsi fuori dalle alghe della classifica, cercando di risolvere quello che, numeri alla mano, è e resta il problema più importante di questa prima metà del campionato: metterla dentro.
Mastronunzio non è una scommessa. Anche se alle spalle ha 5 mesi di scarsa confidenza con i 90’ (appena 6 presenze nello Spezia) e lo scorso anno doveva lottarsi il posto con altri 4 partner nell’attacco atomico del Siena di Antonio Conte. Ma è uno che non può aver perso la bussola del gol, e dunque fa al caso del Gubbio. Che cosa proporrà ulteriormente il mercato di gennaio lo sapremo entro un paio di settimane: il sogno Ricchiuti resta tale, Guzman sembra quasi dietro la porta, l’impressione è che serva ancora il giocatore “apriscatole”, capace di esaltare le doti realizzative anche di gente come Ciofani, che al pari di Mastronunzio ma in qualche categoria inferiore, la rete la vedeva spesso.
Ma anche le più sottili strategie passano per questo Gubbio-Grosseto: una gara chiave sul piano psicologico, per smuovere la classifica, per scalare posizioni, insomma per strambare. E la regata, dopo il giro di boa, avrebbe tutto un altro senso…
Copertina de "Il Rosso e il Blu" di venerdì 13.1.12
Musica di sottofondo: "I want to break free" - Queen (1991)
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