Un paio di aneddoti alla vigilia di un quasi-derby, Fano-Gubbio, destinato a "pesare" non poco nel rush finale del girone B di II Divisione. Amaranto secondi in classifica (47 punti, vera sorpresa del torneo), Gubbio quinto in zona play off (41) e reduce dall'eliminazione in semifinale di Coppa Italia.
Gli aneddoti si riferiscono ad un paio di sfide, giocate sempre al "Mancini" che ho potuto seguire da telecronista (un po' più in erba) di TRG. Era il 1988 e il Gubbio di Giampaolo Landi vinse a Fano per 2-0 (gol di Farsoni e Zoppis, il primo su rigore). Curiosità: l'arbitro di quella gara era tale Pierluigi Collina da Bologna (allora non era di Viareggio, chissà...). Il Gubbio vinse meritatamente anche se la prestazione dell'arbitro, pur convincente, non fu definita dal sottoscritto in modo del tutto positivo: "Un direttore di gara senza molto polso...". Per la serie: le ultime parole famose (diciamo, che invece da juventino, fui lungimirante, considerando quanto accadde il 14 maggio di 12 anni dopo in Perugia-Juventus).
L'altra curiosità di quella gara è che - unico caso in diverse centinaia di telecronache - venni aggredito da un tifoso mentre effettuavo la descrizione di un dei gol: mi strappò letteralmente il microfono di mano (mi trovavo fuori dalla tribuna stampa) e sfiorammo la collutazione. Lo mandai a quel paese e ovviamente i telespettatori di TRG non seppero mai nulla (doppiammo in audio dub la telecronaca per circa 1', con una voce forzatamente appannata, ma solo i più raffinati avvertirono qualche differenza).
Collina per altro arbitrò anche il Fano-Gubbio della stagione successiva - primavera 1990 - ma allora finì 1-0 per i padroni di casa (gol di Mainardi, poi venuto a Gubbio nel 1992).
Personalmente ho un bilancio oltre modo positivo al "Mancini" in fatto di telecronache: la prima fu quella che vi ho accennato del 2-0, la seconda nel 2003 (altra vittoria rossoblù con inzuccata di Jhonny Bruni ad inizio gara): ricordo negli spogliatoi di quel dopo-partita la frase dell'autore del gol riferita alla Fiorentina (che la settimana dopo sarebbe venuta a Gubbio): "Non abbiamo paura. Giocheremo per procurar battaglia...!". Andava di moda Breavheart...
Morale: due telecronache, due successi.
Perché lo dico? Scaramanticamente aspetto lunedì per svelarvelo...
Buon weekend! E Forza Gubbiaccio!
sabato 27 marzo 2010
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Ciao dir, aspettiamo che ci sveli l'arcano, visto come è andato il match con il Fano!
RispondiEliminaL'arcano non è granchè: avevo realizzato due telecronache e in entrambe il Gubbio era uscito vittorioso. Domenica sarebbe stata la terza: speravo portasse bene. Invece...
RispondiEliminaMa la scaramanzia, si sa, è un rifugio fragile quando non si hanno altri argomenti.
La sconfitta di domenica dei rossoblù brucia proprio perché invece gli argomenti non mancavano. Nel gioco e nelle occasioni (leggi post successivo).
I tempi delle trasferte oceaniche e vincenti - quelli in cui anche una ragazzina 17enne piangeva ad un gol di Zoppis - sono lontani. Ma io resto fiducioso... Anche senza dovermi aspettare di nuovo le lacrime...
Caro dir, penso che "purtroppo" il tempo delle lacrime per un gol del Gubbio sia passato. Purtoppo, nel senso che a 17 anni qualche lacrima o qualche patema per la squadra del cuore è anche comprensibile. A 30 o 40 anni anche solo il patema mi sembra altresì patologico!! A buon intenditore poche parole!!!
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