Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

lunedì 19 dicembre 2011

Ancora un capitolo del calcioscommesse... E stavolta è un giocatore rossoblù a scoprire il "vaso di Pandora": esemplare Simone Farina!

Il lunedì del mio blog è di solito dedicato al calcio giocato. Oggi no.
Oggi mi tocca parlare di nuovo di calcioscommesse: nuovo capitolo, ancora più grave - caso mai non si fosse già toccato il fondo questa estate - con 17 arresti e nomi eccellenti (di nuovo l'ex atalantino e Nazionale, Doni) finiti in manette.
Francamente l'istinto suggerirebbe il silenzio. Per evitare, se non altro, la nausea.
Per chi ama questo mondo (con tutti i suoi difetti, ma chi li conosce li evita, e dunque non ti uccidono) è una mazzata.

Farina in azione la scorsa stagione in Gubbio-Spal
Ma il silenzio non si può osservare quando di mezzo c'è un giocatore del Gubbio: nel ruolo, però, di "smascheratore" dell'organizzazione.
Simone Farina, il terzino sinistro romano, in forza al Gubbio ormai da 6 anni, sarebbe stato contattato - secondo le indiscrezioni apparse sul sito http://www.gazzetta.it/ fin da questo pomeriggio - da un ex compagno di squadra nelle giovanili giallorosse: con la promessa di 200.000 euro gli chiedeva di trovare 3 compagni di squadra (tra cui il portiere) per accomodare la partita di Coppa Italia, Cesena-Gubbio.

http://www.gazzetta.it/Calcio/19-12-2011/scommesse-doni-galera-lui-altri-16-c-pure-signori-804072006268.shtml

Il rigore del vantaggio del Cesena
con Bogdani (foto Settonce)
Un lavoretto pulito, al di sopra di ogni sospetto (poi sul campo il Gubbio a Cesena ha effettivamente perso, seppur in modo immeritato) e bonus cash da dividere in quattro.
Farina ha declinato l'invito. Non solo. Ha sporto denuncia alla Procura e alla Federazione. Era settembre (ma già si sapeva che a novembre questa gara si sarebbe giocata al "Manuzzi"): la vicenda è rimasta (giustamente) nascosta, fino ad esplodere oggi.
Perchè di fatto è stata proprio la denuncia del giocatore rossoblù ad indirizzare gli inquirenti sui responsabili della presunta organizzazione a delinquere, con ramificazioni in tutto il mondo (e base logistica a Singapore).

Si deve fare ancora luce su questa vicenda che chissà, deve ancora rivelare il marcio che si nasconde dentro questo enorme "vaso di Pandora": chissà quali personaggi, quali società (di A e di B) risulteranno coinvolti, quali conseguenze porterà sulle classifiche (oltre ad un nuovo deficit di credibilità per il mondo del calcio).

Giammarioli ha dichiarato: "Continuiamo a pensare
solo a quello che si fa in campo"
Per ora il gesto di Simone è una piccola grande luce dentro questo tunnel di fiction e milioni di euro. E forse non è un caso che arrivi da un giocatore che, non solo è retto e di sani principi, ma da anni "vive e respira" un mondo calcistico di periferia: l'unico che ancora conserva, quasi intatto, il fascino del calcio di un tempo. Quello dove alla fine della partita non te ne vai con un berretto in incognito, l'I-pod che ti estranea da tutto, occhiali da sole e un'auto che ti aspetta fuori: ma ti fermi a parlare con i tifosi, magari ci scappa una birra e quando i campionati vanno bene anche una vaschetta di penne all'amatriciana... Lo chiamano "terzo tempo", usurpando la definizione al più nobile pianeta del rugby. Io lo chiamo "calcio vero". E sempre più raro...

La carica agonistica di Simone Farina
Stasera, alla cena natalizia dell'As Gubbio, vorrò stringergli la mano: stavolta, non per complimentarmi per una sua giocata, per la grinta e la determinazione che ha sempre messo in campo, per l'attaccamento alla maglia di cui è stato sempre esempio.
Vorrò farlo per l'uomo. Che ha saputo dire di no. Senza dubbi e tentennamenti.
Che fosse un tipo tosto si era capito: anche perchè il destino, con lui, non è stato magnanimo neanche in queste due stagioni stellari del Gubbio (che lo hanno visto sempre infortunato nelle partite decisive di San Marino e con la Paganese). Ma lui il suo mattone l'ha sempre messo, e la firma l'ha sempre lasciata.

Il gol più bello, la giocata più sontuosa, lo scatto più memorabile, però, resterà questo.
Perchè ci lascia sperare. Ci lascia pensare che se il marcio c'è, ed è tanto, fortunatamente non è dappertutto: e le fondamenta di questo sistema e di questo mondo - che ci fa appassionare ogni domenica, e ormai col calcio-spezzatino praticamente ogni giorno - continuano a tenere.
Grazie a persone come Simone Farina...

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