Ed ora l'Albero di Gubbio spopola anche sui siti internazionali, con tanto di concorso (... basta un clic...)



Il sacro "tocco Pontificio"... - foto press news

 A proposito di turismo religioso, Gubbio e Papa Benedetto XVI...
Guardate dove è finito l'Albero di Natale più grande del mondo di Gubbio. Tra 21 esemplari di Alberi di Natale di tutto il mondo che fanno parte di una rassegna di spettacolari realizzazioni stilata dal sito internazionale Huff Post religion: è un vero e proprio concorso aperto ovviamente a tutti gli utenti che possono, con un semplice clic, votare l'esemplare preferito di Albero di Natale tra i 21 proposti in foto.
http://www.huffingtonpost.com/2011/12/06/christmas-trees-photos_n_1130630.html?ref=religion#s528769&title=Gubbio_Italy



La foto di Paolo Tosti inserita nel sito Huff Post religion

 Gubbio fa bella mostra di sè con un'istantanea dell'amico Paolo Tosti. E per la cronaca è l'unico caso di piccola cittadina medioevale in concorso (tutti gli altri si riferiscono a gigantesche realizzazioni nelle metropoli di tutto il pianeta).
Insomma ha una sua peculiarità, sia nelle dimensioni, nella fattura che nel contesto.
Ma non siamo noi a doverla descrivere e giudicare (anche perchè non saremmo obiettivi). A noi basta cliccare. Dare un voto, un consenso. Tenere in alto la "bandiera" e l'onore di questa realizzazione che da 31 anni è l'icona del Natale in Umbria.
A suggerirmi l'indirizzo di questo sito e la simpatica iniziativa è stato l'artista (e amico santantoniaro) Giampietro Rampini, contattato nei giorni scorsi da alcuni clienti newyorkesi che gli hanno segnalato l'iniziativa e hanno "spinto" perchè proprio da Gubbio vi fosse il sostegno più importante per l'Albero di Natale disegnato dalle luci del monte Ingino.


L'opera di Rampini
donata a Benedetto XVI - foto Press news

 Rampini che tra l'altro ha donato al Santo Padre uno splendido manufatto in ceramica, un piatto decorato in oro a terzo fuoco, raffigurante proprio l'immagine dell'Albero di Gubbio, che il Pontefice aveva accanto a sè nello studio dal quale ha digitato il fatidico tablet il 7 dicembre scorso.
Si è così aperto un passaparola multimediale (a voce ma anche e soprattutto via mail e via facebook) che sta "contagiando" la comunità eugubina - e speriamo anche quelle "affini", ovvero capaci di apprezzare l'unicità e l'originalità dell'Albero di Gubbio.

E' singolare come nell'era del più sfrenato rincorrersi di tecnologie, dove un tasto permette di raggiungere ogni pertugio nascosto del globo, il concorso del sito americano abbia innescato un fenomeno in realtà "primitivo": o se preferite, primordiale. La vecchia sana "catena di S.Antonio", che si sta alimentando in queste ore in città.
Questo blog è un piccolo sasso nello stagno per divulgare ulteriormente la "voce". Clicchiamo, ognuno nel proprio piccolo, per un concorso che magari potrà contare poco. Ma che aiuta a diffondere una delle immagini più suggestive e più autentiche dell'Eugubinità.
Fatta anche di sfide e sogni apparentemente irrealizzabili: ma che oggi non solo esistono.
Fanno anche il giro del mondo...