Uno sguardo a qualche news, dai siti che bazzico principalmente, e la giornata appare alquanto convulsa. Altro che Natale alle porte...
Al Senato il doctor Monti si è beccato gli improperi della Lega (ma non sembra essersela presa molto...). Leggo stasera però una buona novità: non solo lo stop ai vitalizi dei parlamentari non sarà più soggiogato ai tempi elefantiaci di una fantomatica Commissione (sulla cui utilità val la pena leggersi il Gramellini di questa mattina, semplicemente illuminante...) ma...
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1101&ID_sezione=56
...ma soprattutto scopro che sono state aumentate le accise (imposte) sulle sigarette. Finalmente!
Scusate, accaniti tabagisti, ma vi parla uno dei più grandi "passivi" di nicotina che la storia ricordi. Dieci anni in una redazione locale con un direttore (mio originario mentore) che esauriva un paio di pacchetti di sigarette al dì, marca Lido (dove lo Stato non ha neppure perso tempo a scrivere quali conseguenze avrebbero portato, immaginando che nessuno avrebbe avuto il coraggio di accenderle...).
Da cittadino (e da fumatore passivo pentito di non essermi potuto ribellare prima dell'avvento del decreto Sirchia) preferisco mille volte che raddoppi il costo delle Marlboro piuttosto che la benzina: le prime fanno male e dunque chi se le fuma è giusto che "paghi" (anche perchè finisce per intossicare anche il prossimo). La seconda non fa bene (a respirarla) ma è necessaria - almeno fino a quando non avranno inventato qualcosa di seriamente alternativo. Il neo premier, nel dubbio, ha aumentato tutte e due. Almeno per le sigarette, prende il mio plauso.
Seconda news - che invece non troviamo evidenziata adeguatamente nei giornali locali (peccato): un'altra Commissione, la Prima in Consiglio Regionale dell'Umbria, ha approvato il taglio dei vitalizi ai consiglieri regionali. "Che bello!", direte voi. "Che furbi..." rispondo io. Sì, perchè, come temevo (e avevo preannunciato su questo blog qualche giorno fa), il taglio avverrà solo dal 2015, prossimo mandato: insomma gli "sfigati" (si fa per dire) saranno i prossimi eletti, mentre gli attuali inquilini di Palazzo Cesaroni possono dormire sonni tranquilli (e chi li sveglia?). Se non altro è stato trovato un terreno su cui maggioranza (quasi tutta) e opposizione (quasi tutta) sono andate a braccetto. Caustico il commento finale del consigliere Idv, Dottorini, che aveva chiusto il taglio immediato "la Commissione ha bocciato persino un nostro emendamento che prevedeva un contributo di solidarietà pari al 25 per cento per chi già gode del vitalizio e una analoga decurtazione del 25 per cento per chi ha già maturato l'assegno, ma ancora non lo percepisce. C'è solo da sperare che l'Aula corregga il testo facendo in modo di redistribuire più equamente i sacrifici”. Speriamo, ma voi vi fidate?
Ultima novella, ma di quelle che fanno rumore: Enrico Mentana si è dimesso da direttore di La7. Il motivo ha del clamoroso, se non fosse che ci si trova di fronte alla più grave crisi economica del dopoguerra. Il Cdr (che non è il combustibile derivante da rifiuti, ma il comitato di redazione) della tv di Telecom lo avrebbe denunciato per comportamenti anti-sindacali. Quando l'ho letto mi sono subito incuriosito (anche perchè Mentana non mi dà l'idea di essere il tipo...). E ho scoperto cosa sono in realtà questi comportamenti anti-sindacali...
http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/1031023/tg-la7-enrico-mentana-si-dimette.shtml
Ora, da giornalista, da telespettatore del tg di La7, da direttore di una minuscola tv di periferia, mi domando: ma se non leggo un comunicato dei sindacati che aderiscono alle mobilitazioni contro il Governo Monti (che novità...), tu (redattore) mi mandi a put... il lavoro di questi mesi che ha portato il tg di La7 a diventare il telegiornale emergente e con maggiori potenzialità di crescita di tutto il panorama televisivo?
Non so se il caso di ricomporrà o se davvero dietro tutto questo non ci sia un clamoroso ritorno di Chicco al Tg1 (da ieri non più in mano a Minzolini). Ma la vicenda è surreale.
Mi chiedo qualche volta - da giornalista professionista, regolarmente iscritto all'Odg dal 1992 - a cosa servano Ordine professionale, sindacato stampa e orpelli vari, quando il nozionismo sindacale e la sua interpretazione "simil-sessantottina", in queste ore, finisce per portare a tutto questo.
Non so dare una risposta. Dico solo: "Io sto con Mentana...". Ovunque vada a finire.
C'era anche una quarta news. Ma lascio stare. E' il "tavolo della pace" (lodevole il tentativo, ridicolo l'esito) su Calciopoli, e l'illegittimità acclarata della tessera del tifoso... Ma di questo magari, se ne riparla domani...
mercoledì 14 dicembre 2011
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