Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

martedì 6 marzo 2012

La "lezione" del Brescia: una sculacciata paterna... che potrebbe rivelarsi salutare



Un Brescia troppo forte. Troppo superiore, troppo sicuro dei propri mezzi, tattici e tecnici, per essere messo in difficoltà da questo Gubbio.

Nel calcio, ci sta anche di ammettere che l’avversario non è alla portata. Come ci sta, analizzando la partita con le rondinelle, di evidenziare che il gap di partenza era stato contenuto per almeno 20’ nel primo tempo e altrettanti nella ripresa. Ma al primo scricchiolìo l’intelaiatura tattica messa in campo da Simoni è franata, quasi inesorabilmente e la squadra non ha trovato più il bandolo della matassa.


Jonathas festeggia il vantaggio sul Gubbio
Il primo jeb è arrivato con la prodezza balistica di un giocatore che sembra stare in serie B con lo stesso atteggiamento dei 15enni dell’oratorio quando giocano con bambini dell’asilo. Cristian de Jesus Mauricio, detto Jonathas – una delle figurine più ambite nell’album di Mino Raiola – è già promesso al Milan e non ci sorprenderebbe il prossimo anno di vederlo esibirsi in Chiampions. Come il futuro sorride al belga-magrebino El Kaddouri, che nel più classico dei contropiedi, ha potuto depositare alle spalle dell’inerme Donnarumma.

Simoni: non tutte le sue scelte
hanno pienamente convinto (foto Settonce)
Ci sta. Ci sta di perdere con una squadra che concede poco allo spettacolo e ancor meno all’avversario, che non fa sbavature in difesa e che in 40’ di possesso palla avversario, subisce si e no un paio di tiri in porta.
Ma nella stessa misura ci sta anche di chiedersi se un piccolo contributo al capolavoro tattico dei bresciani non l’abbia dato anche il Gubbio.
Ben messo in campo in avvio e finchè la gara è rimasta ancorata sul risultato ad occhiali: perché era proprio la truppa di Simoni a mostrare più intraprendenza, ad avanzare con le ripartenze e le seconde palle rubate a metà campo, a cercare l’uno contro uno nei duelli offensivi del rientrante Graffiedi e del neo firmatario Bazzoffia. Peccato che gli uno contro uno siano sempre finiti ad appannaggio della difesa lombarda, che Ciofani abbia sportellato inutilmente per un’ora senza che nessun compagno di reparto o di centrocampo lo abbia messo nelle condizioni, non diciamo di tirare, ma di guardare la porta. E che la squadra non sia riuscita a trovare la giocata anche con un tiro da lontano o sugli sviluppi di un corner dei tanti scodellati in mezzo dal sinistro affusolato di Mario Rui.

Guzman, è mancata la sua qualità (foto Settonce)
Si è sentita forse proprio sull’1-0 per il Brescia l’assenza di un giocatore che potesse elevare il tasso qualitativo dell’offensiva eugubina, un Guzman (per capirci) che da lontano o con suggerimenti da bisturi ad aprire la difesa avrebbe potuto permettere di osare qualcosa in più. Poi il contropiede a difesa sciaguratamente sguarnita a metà ripresa ha chiuso i conti.
La riprova non l’avremo. Ed è anche una fortuna, perché poche squadre in B giocano come quella di Alessandro Calori. E difficilmente si rigiocherà sotto un acquazzone come quello del Barbetti.

E’ necessario volgere subito lo sguardo a Nocera Inferiore e alle prossime due gare in cartellone, Nocerina e Crotone, quelle sì, viatico irriducibile per costruire il tesoretto della salvezza. Facendo tesoro anche di qualche errore commesso con il Brescia.
Ma sapendo che le prossime avversarie concederanno qualcosa in più, quel qualcosa sul quale bisognerà osare di più ed essere cinici come insegna proprio la squadra di Calori.

Certe sconfitte sono come una sculacciata paterna: lì per lì fanno male. Ma ripensandoci, a distanza di tempo, e con la giusta umiltà, possono essere solo salutari…


Copertina de "Fuorigioco" - martedì 6.3.2012
musica di sottofondo: "La Compagnia" - Lucio Battisti (1969) - e remake di Vasco Rossi (2007)


4 commenti:

  1. Da facebook critiche a Simoni

    Marco Bettelli -
    Giacomo perche questa omertà nel non dire che la gestione tecnica del Gubbio sia come stretturata ( un allenatore deve stare in campo con cronometro e fischietto) che come idee tattiche ( se ce ne sono) e' inadeguata .. La rosa attuale e' di tutto rispetto e tale da giocarsela con tutti perche il Brescia come rosa non e' il real Madrid ... Anche ieri sera tanta omertà nel non dire che l'allenatore va cambiato

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  2. Non credo che sia un problema di omertà, ma di opinioni. Chi viene in trasmissione (parlo dei tifosi così come dei giornalisti) è libero di dire quello che pensa. Sicuramente se si tratta di un "sentire diffuso" prima o poi verrà fuori o qualcuno lo dirà. Io dico solo una cosa: questi problemi vengono fuori solo quando si perde. Quando si vince (non avviene spesso, ma ogni tanto succede) si sente dire che tutto va bene. Quando si perde, è tutto da buttare, Forse la verità (compresa la versione dell'inadeguatezza tecnica) come sempre sta in mezzo...

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  3. Ancora da facebook -

    Marco Bettelli -
    Il Gubbio anche quando vince non da mai l idea di essere una squadra ... Con un altro allenatore saremmo nella parte sx della classifica ma questa nn deve essere opinione diffusa basta guardare i comportamenti e i disastri che combina ogni sabato per nn parlare delle interviste che se lette tra le righe a volte sono anche offensive... Anche un allenatore di basket dopo la prima mezz'ora avrebbe invertito gli esterni d attacco visto che avevano preso le misure di Bazzi e graffiedi... Poi la sostituzione di ciofani e' ridicola..

    Simone Filippetti -
    A Brescia, con una squadra che non aveva i "campioni" arrivati dopo, Pecchia rischiò addirittura di vincere. Simoni in casa ha perso. Salvo Torino e Livrono, non ci sono mai stati due risultati di fila utili sotto la gestione Simoni. una ne vinciamo, una ne perdiamo. il passo del gambero. Ma pecchia è stato messo in croce, Simoni nessuno lo crtica. Come scusante va detto che il Brescia era nettamente superiore, ma mettere in campo Raggio G. al posto di Buchel è un errore. così come perseverare con Sandreani: cpaisco che è il nostro Del Piero, ma Conte Del Piero lo tiene in panchina, e Sandreani obiettivamente non è da B (e non basta la rondine col Modena per fare primavera). Resto dell'opinione che con i soldi spesi per la decina di acqusiti fatti (uno per tutti Mendicino che oggi non è titolare nemmeno col Taranto in C1), tenevamo Torrente e Borghese e oggi non avremmo la peggiore difesa del campionato di B....

    Arianna Angeli - Simoni a Gubbio? Totem e tabù....
    Con Torrente di sicuro non eravamo ultimi e poi bastava molto meno (40.000 euro in più circa)..ma c'è chi preso dai deliri di onnipotenza all'inizio della stagione ripeteva (e molti tifosi con lui) TESTUALI PAROLE che un allenatore in una squadra conta il 10%. Almeno che si impari dagli errori: che vuol dire "Il Brescia era troppo più forte" (e anche qui alcuni tifosi a pappagallo)?: il Brescia ha un allenatore che ha preparato la partita studiando l'avversario (vedi la mossa di "imbrigliare" Bazzoffia e Graffiedi)e dando un'identità ed un modulo alla sua squadra in modo da sfuttare al meglio le potenzialità dei giocatori (giocavano con 5 '91). A noi queste cose sembrano dell'altro mondo, ma sono cose NORMALI per una squadra che abbia un allenatore e non, come noi, un ottimo DTche a 73 anni ha l'hobby dell'allenatore. Sia detto col massimo rispetto: a Gubbio c'è una genuina passione per il calcio ma zero mentalità!!

    Raimondo Piccotti -
    ...di errori ne sono stati fatti tanti...(vedi campagna acquisti estiva)...ne abbiamo continuati a fare _(vedi mancanza di una guida tecnica vera con tutto il rispetto che ho per Simoni)...ripeto quanto vado dicendo da quest'estate...la serie B andava fatta con Torrente..meglio 100mila eur in piu' a lui...che tra l'altro se li è ampiamente guadagnati direi....magari eravamo ultimi...però si doveva fare con lui...detto questo forza gubbio e speriamo bene

    Massimiliano Baffoni -
    Questa è un analisi!!!
    standing ovation da parte mia per Arianna
    Aggiungo che l'anno scorso Testardi è stato sostituito e i risultati si sono visti....., mentre che quest'anno continuiamo a tenere Ciofani e i risultati in senso opposto si sono visti. Inoltre i tifosi hanno il diritto di dire che un allenatore non va.
    Mica è un dogma!

    Arianna Angeli - La colpa non è la sua, si è prestato per affetto verso la piazza e ci almeno ci mette la faccia. La colpa è di chi non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e anzichè parlare chiaro fa degli strani giri (vedi il possibile esonero di Tebi)...mah....

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  4. Ancora da facebook -
    Federico Bagagli -
    Direttore,
    con la partita ancora in corso da sky, commento il Gubbio per esternare il mio disappunto per una squadra a cui certamente non si può chiedere di vincere contro il Brescia, ma almeno il tentativo di resistenza lo deve mostrare.
    Squadra rilassata subito dopo il goal subito, disunita e mi sembra che in campo litighino (cfr Nwankwo - Sandreani 21 st) per chi deve rincorrere gli avversari. ...La prima cosa è l'unità e mi sembra proprio che manchi. La difesa poi è veramente difficile da comprendere. Se il Gubbio si vuole e si deve salvare occorre che in difesa ci sia un altro senso tattico: i terzini debbono fare i terzini ed i centrali i centrali e non viceversa se non altro per il passo. Meno male Donnarumma.!.!.
    Comunque forza Gubbio.

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